“Il vero modo di essere felici è quello di procurare la felicità agli altri” (B.P.)

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mercoledì 6 gennaio 2010

LETTERE PARTENZA


LETTERA BENIAMINO

Cari amici, fratelli e sorelle scout,
con molti ostacoli e difficoltà, finalmente, ma finalmente si fa per dire, perchè grande è la tristezza che ho nello scrivere e nel leggere questa lettera, è arrivato il giorno della mia partenza. Sono giunto alla fine del mio cammino con il Clan, ma di certo non alla fine del mio cammino Scout .Non avrei mai pensato che una semplice esperienza iniziata per gioco, mi avrebbe cambiato a tal punto. Durante il mio percorso ho provato sulle spalle il peso della responsabilità: ho imparato ad accettare le conseguenze delle mie scelte, anche se sbagliate, ho imparato a confrontarmi con gli altri,ho imparato a lavorare in squadra, ho imparato a servire ed ascoltare gli altri. Fin da quando ero lupetto, le tante esperienze vissute hanno formato il mio carattere contribuendo in parte a formare la persona che sono attualmente; sono state soprattutto le esperienze “negative” che mi hanno fatto crescere maggiormente :”….dal semplice mangiare la pasta con gli odiati piselli passando per una sorta di iniziale “nonnismo” insito nella cultura del reparto. Ma Sono stati gli anni di Clan che mi hanno fatto credere nelle mie capacità,l’anno scorso sembrava che tutto dovesse finire,un anno un po’ particolare , povero di emozioni,povero di vita scout,ci ho sofferto,avevo quasi perso le speranze ,ma poi ho capito che questa comunità è davvero forte,una spinta a dare di più ci è stata data sicuramente anche dall’entusiasmo dei nuovi novizi ai quali vanno i miei più sinceri auguri, siete voi la nuova carica di questo clan.Grazie a questa comunità ho imparato ad esprimere le mie idee ed ad accettare quelle degli altri; il merito va attribuito a tutti i ragazzi/e con cui ho condiviso il cammino,non potrò infatti mai dimenticare esperienze per me assolutamente fantastiche, come la strada percorsa insieme tra le avversità,i tanti campi estivi di reparto, il Jamboree, il servizio a Lourdes; proprio quest’ultima esperienza credo mi abbia fatto DAVVERO capire cosa significa servire ( che in fondo forse era l’unico dei punti della carta di clan che ancora non conoscevo bene).Non potrò mai dimenticare quella settimana passata al servizio di chi è stato sfortunato nella vita, persone uniche che sono state in grado di trasmettermi una forte carica emotiva, una gran forza di volontà, una sorta di fierezza per ciò che facciamo noi rover: SERVIRE!! il servizio, la fede, la comunità e la strada sono cose reali, che ho provato sulla mia pelle e che ho condiviso con questa comunità.
La mia scelta oggi è quella di fare qualcosa di davvero concreto, perché ho capito anche da una recente esperienza di servizio in ospedale che l’unico modo di essere felici è quello di far felici gli altri…
E’ il continuo confronto con loro che ci fa crescere… ed io, nel mio stare qui con voi ho fatto tanti piccoli passi avanti,quei passi oggi mi portano a stare qui,ed a partire sulla mia strada , per per testimoniare agli altri quello che io qui ho appreso grazie a voi!!!
Il mio progetto per il futuro? Sento la voglia e l’entusiasmo di continuare per la strada che spero mi porterà ad essere un buon capo .
Quando una persona “parte”, a chi rimane lascia sempre un ricordo di quello che ha fatto ed è stato. Io spero di aver dato il meglio e di essere stato, e di continuare ad essere per voi, un amico.
Buona strada
Beniamino




LETTERA PAOLA

In un film di Troisi l'attore dice "chi parte sa da che cosa fugge ma non sa che cosa cerca". Mi piace oggi pensare che quella a cui mi preparo è una fuga, una corsa fiammante verso quello che ancora non conosco. Quello che non conosco è cosa troverò fuori al di là dello spazio sicuro dove si è svolto tutto il mio percorso di crescita scout, e ancor più di donna.
Percorrendo a ritroso la strada percorsa non posso evitare di pensare al mio piccolo e vivace primo ingresso nella sede scout per partecipare al primo incontro con il branco Zanna Bianca. Li chiamavano lupi ma difronte a me vedevo tanti altri bambini come me con gli occhi sbarrati, occhi pieni di gioia. Alcuni dei quei bambini ora sono qui con me, siete voi amici di sempre, amici fidati, amici meravigliosi. Abbiamo camminato insieme, ed insieme abbiamo vissuto la natura, l'avventura, il servizio. Se oggi la mia partenza ha un senso e non un altro è perché ci siete voi e non altri. Potrei raccontare su ognuno di voi cose fantastiche, momenti condivisi, per ognuno di voi ho impresso un ricordo. Partire, andare, camminare, cercare, vorrei poter dire noi partiamo, noi andiamo, noi camminiamo, noi cerchamo, ma oggi posso solo dire io parto, io cammino … Vi dico cari amici miei oggi sono felice e non triste, perché se mi guardo indietro vedo un cammino, il mio cammino lungo 14 anni ed è un cammino allegro e felice.
Ora è giunto il momento di salutarvi. E vi dico " Il futuro appartiene a coloro che credono alla bellezza dei sogni". Non smettete mai di sognare e non perdete neanche un attimo per fare quello che volete veramente.
Quindi io so da che cosa fuggo, che cosa sto lasciando, ma so anche quello che cerco. Spero che la fiamma che adesso mi scalda e mi da la forza di osare e di guardare avanti non si affievolisca. Spero che questa luce che mi indica il cammino sia sempre luminosa e vivace. Spero di non perdere la voglia di sperare. Ho voglia di sognare, ho voglia di osare, ho voglia di fare. Le mie zampe crescono, si fanno sempre più forti, sono pronte per afferrare il presente, per afferrare tutto ciò che ancora non mi rende una persona completa. Chiudo gli occhi e mi vedo li insieme a voi su una strada in salita, sotto la pioggia, con i pantaloncini corti, al freddo, con il respiro affannato. E silenzio. Poi stringo ancora gli occhi, sempre più forte e dal silenzio sento una canzone, le nostre voci unite in un canto, uno di quei canti che ci danno forza quando la strada diventa difficile. Vi vedo con il sorriso stampato sulla bocca. Le parole della canzone fanno: "Un giorno un sassolino ad un altro sussurrò se mi starai vicino più paura non avrò. Fratellino, Sorellina stai vicino a me".
Ci vediamo presto. Non abbiate paura perché io non ne avrò. Almeno finchè ad occhi chiuso vi sentirò cantare con me.

Paola


LETTERA ROBERTA

Cari fratelli e sorelle scout
beh, che dire!sono qui oggi a scrivere una lettera da lasciare a voi e raccontare il mio lungo cammino scout vissuto in questa fantastica famiglia. Ero piccolissima quando un bel giorno i miei genitori decisero di farmi provare un’esperienza nuova,ovvero quella di inserirmi in un branco dove tanti bimbi ,detti lupetti,con dei cappellini verdi facevamo gruppo,giocando,pregando e crescendo con i fantastici racconti del libro della jungla…tutto bellissimo! Eh, poi il reparto: anni d’avventura dove ,esploratori e guide, le avventure tra i boschi, il fuoco dove tutti ci raccoglievamo,ci riscaldavamo e con un pizzico di allegria con canti,giochi e ban...gli anni passano,non ci resta che vivere gli ultimi anni nel clan. La strada,la comunità,il servizio e la fede sono stati i punti base per formare a pieno i nostri caratteri….tutto questo anche grazie alle varie esperienze derivanti dall’ospitalità negli ospedali,nelle case di riposo e comunità di recupero. A malincuore non posso che salutare tutti voi con un immenso abbraccio dopo aver terminato il mio lungo percorso durato ormai una “vita”.Un ringraziamento va a ognuno di voi i quali siete stati dei grandi amici,presenti sempre. I lupetti e le coccinelle,unici come sempre, sono quegli amici che ti regalano sempre un sorriso; gli esploratori e le guide,anche loro unici,per la loro gioia,carica e grinta tale da sollevare un amico nei momenti di difficoltà; rover e scolte compagni di tante strade percorse, km su km ,tanta fatica ma anche tante gioie , con il sole o con la pioggia, condividendo tutto oltre la strada. A presto, ci si vede in cima.

Roberta


LETTERA DEI CAPI

Carissimi Paola, Beniamino e Roberta,
abbiamo trascorso insieme un po’ di anni e attraverso tante avventure, momenti belli e momenti meno belli,ora siamo qui nel giorno in cui il “Cucciolo d’uomo torna all’uomo”.
Siete stati dei lupetti in gamba , avete cercato di dare il massimo da esploratore-guide ,da rover-scolte in un momento particolare del gruppo , con la vostra lettera ,avete smascherato la “gramigna”.
Potete vantarvi del titolo di rover-scouts e dire : ho cominciato da bambino quest’avventura che,oggi non finisce, ma è solo il punto di partenza per nuove e significative esperienze di vita e di servizio.
Il futuro vi riservi tanti bei momenti e tanta capacità di discernimento , qualsiasi sia lo scopo che vi prefiggerete, sicuri che lo raggiungerete con ottimi risultati, perché siamo sicuri farete sempre del vostro meglio.
Insegnate agli altri quello che di buono che siamo riusciti a trasmettervi, fatelo con l’entusiasmo che vi contraddistingue da sempre……………….
BUONA STRADA PAOLA
BUONA STRADA BENIAMINO
BUONA STRADA ROBERTA
“GUIDA DA TE LA TUA CANOA”
LA COMUNITA’ CAPI
AIELLO DEL SABATO 3 gennaio 2010

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